La Storia del Volkswagen Transporter T3 (T25)
Nel 1979 venne presentata la terza serie del Transporter, denominata T25 o Gioppo, chiamata anche T3. Si trattava, di un'evoluzione del modello precedente, caratterizzata da una nuova carrozzeria più squadrata e da ulteriori affinamenti alla meccanica. La nuova e spigolosa carrozzeria garantiva un ulteriore incremento di spazio a bordo (sia nel vano merci che in cabina), mentre l'abitacolo era meglio rifinito e accessoriato. Dal punto di vista tecnico si segnalava l'adozione di un nuovo avantreno MacPherson (come sul Maggiolone 1303) in luogo delle precedenti barre di torsione e di motori boxer di cilindrata di 1584 o 1971 cm³ (54 o 70 CV). La robustezza e l'affidabilità, unitamente alle numerose varianti di carrozzeria disponibili, consentirono al T25 di ritagliarsi uno suo spazio, specialmente dal 1981 quando venne montato, in alternativa ai boxer a benzina, il motore diesel di 1600 da 50 CV derivati dai modelli Golf e Passat.
Nel 1982 venne introdotto un motore boxer a benzina raffreddato ad acqua (wasserboxer), con potenze variabili da 60 a 78 CV, secondo il tipo di carburatore installato. L'anno successivo la gamma dei motori venne completata da un nuovo turbodiesel di 1,6 litri da 70 CV e da due boxer a benzina di 2,1 litri, alimentati a iniezione rispettivamente da 95 e 112 CV. La versione da 95 CV era equipaggiata con catalizzatore. Quest'ultimo motore venne montato anche sul Caravelle, variante meglio rifinita del Bus, adibito al trasporto di persone. Disponibile anche col 1600 turbodiesel (comune anche ad altre varianti), il Caravelle, con le sue finiture automobilistiche può essere considerato uno dei primi esempi di monovolume. Altra versione all'epoca molto apprezzata fu il Multivan, con una particolare panca posteriore a 3 posti trasformabile in letto matrimoniale. Il Multivan era disponibile anche con il tetto a soffietto sollevabile, in tela (lo stesso delle versioni "Camping" allestite dal carrozziere tedesco Westfalia); in questo caso c'era un ulteriore letto a due posti, fruibile a tetto aperto.
Nel 1985 Venne introdotta, sulle tutte le versioni autocarro e sul Caravelle, la trazione integrale Syncro. Lo schema Syncro comporta trazione integrale permanente, con ripartizione continua ed automatica della forza motrice tra avantreno e retrotreno regolata da una viscofrizione. Le capacità fuoristrada erano aumentate dai dispositivi di blocco dei due differenziali anteriore e posteriore, comandabili dalla cabina di guida. I T25 4x4 venivano assemblati negli stabilimenti Steyr Puch in Austria, si poteva scegliere tra l'equipaggiamento con cerchio da 14" o da 16", in questo caso venivano fatte delle modifiche sia sul telaio che sulla trasmissione.
Dopo un restyling di fine carriera (doppi fari anteriori rettangolari, mascherina ridisegnata, paraurti in vetroresina), il Transporter T3 venne tolto di listino nel 1990 (le versioni Syncro sopravvissero fino al 1992).
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